Numero 1/2 - 2000

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le vie del mare: occasione-strumento di sviluppo territoriale


Angelandrea Falcone


L’integrazione alla tradizionale offerta di trasporto passeggeri su strada e rotaia da parte della navigazione marittima è ormai concettualmente riconosciuta sebbene di difficile attuazione. La Provincia di Salerno ha da tempo una linea di attenzione alla problematica atteso il rilevante sviluppo costiero lungo il quale si registra la presenza di insediamenti turistici di forte richiamo. Angelandrea Falcone presenta i risultati raggiunti nella costruzione del soggetto gestore del traffico 

 

 

 

 

 

Il progetto "le vie del mare" si inserisce nell’ambito delle iniziative che la Provincia di Salerno, e più precisamente l’Assessorato al Territorio e Mobilità, ha avviato in riferimento all’attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Provinciale dei Trasporti, strumenti questi indispensabili a definire le azioni strategiche di sviluppo del territorio. Le aree territoriali interessate riguardano il Cilento e la Costiera Amalfitana, che, pur presentando caratteristiche territoriali e socio-economiche differenti, vedono attraverso un progetto condiviso, la contemporanea soluzione di problemi diversi.

In entrambi i casi, infatti, è dato rilevare un’incontestabile, quanto elevata, difficoltà di collegamenti tra le aree territoriali e, altrettante carenze di connessione con le principali arterie di trasporto, che, inevitabilmente, provocano un crescente isolamento per l’area cilentana e gravi problemi di accessibilità-fruizione e di inquinamento per la costa Amalfitana. Ciò ostacola, in generale, qualsiasi scambio di attività socio-economiche locali con le realtà regionali e nazionali ma, ancor di più, la valorizzazione e lo sviluppo dell’attività turistica, riconosciuta quale naturale settore strategico di sviluppo.

Il turismo vede, dunque, le proprie possibilità di crescita quantitativa e qualitativa, e nella programmazione degli investimenti, fortemente vincolate al ridotto flusso turistico, compatibile con le carenti infrastrutture esistenti. Di qui l’esigenza di realizzare, attraverso un progetto di area vasta, un efficiente servizio di collegamenti marittimi tra le due zone costiere della provincia di Salerno.

Il progetto ha già avuto una fase di sperimentazione nelle stagioni estive degli scorsi anni, durante le quali, l’Amministrazione Provinciale di Salerno, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, ha istituito un servizio di collegamenti marittimi con i principali scali portuali della costiera cilentana, con apprezzabili risultati sociali, ambientali ed economici.

L’iniziativa, infatti, ha consentito un più agevole accesso alle mete turistiche tradizionali, nonché verso i comuni interni del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, integrando il trasporto marittimo con pullmans-navetta per la visita guidata ai luoghi più significativi ed interessanti. Il risultato è stato, quindi, in primo luogo, un incremento del flusso turistico, che ha incentivato l’offerta la cui potenzialità ricettiva è penalizzata dai non facili collegamenti via terra, e, contestualmente, una riduzione del traffico veicolare su gomma sulle arterie principali, migliorando la sicurezza stradale.

Tale premessa ha determinato la volontà politica della Provincia di Salerno e di gran parte dei comuni interessati a rendersi promotori di un progetto di più vasta portata, che rendesse permanente tale servizio, ampliandolo alla costiera amalfitana, e che perseguisse gli obiettivi di sviluppo del settore turistico-ricettivo ed il miglioramento della mobilità sull’intero territorio provinciale, attraverso l’utilizzo del trasporto marittimo quale trasporto pubblico alternativo a quello privato su strada.

Le azioni programmate, sulle quali fa perno il progetto, consistono:

– nel potenziamento ed adeguamento delle infrastrutture portuali esistenti dell’intera costa cilentana e amalfitana e nell’attivazione di quelle allo stato non agibili, finalizzati all’approdo dei mezzi di navigazione per il trasporto passeggeri e merci;

– nella dotazione di attrezzature, servizi e strutture di accoglienza ed attesa per l’utenza, prevedendo, anche, pontili mobili provvisori, e strutture per il deposito e la conservazione delle merci;

– nella realizzazione di un efficiente sistema di trasporto via mare con tutti i centri della costa cilentana e amalfitana, mediante l’utilizzo di veloci e comodi natanti;

– nella realizzazione di un coordinato sistema di trasporto su gomma per le aree interne, con l’offerta di servizi di accoglienza e guida negli itinerari turistici;

– nella promozione e valorizzazione delle località costiere ed interne quali attraenti mete di flusso turistico, garantendo una più omogenea distribuzione delle presenze sul territorio;

– nella incentivazione, riqualificazione e razionalizzazione dei flussi turistici stanziali ed escursionistici, rivolgendosi ad un turismo di qualità in grado di produrre significative ricadute sull’economia locale e meno legato alla stagionalità. Si è poi individuato lo strumento idoneo alla realizzazione del progetto nella struttura societaria denominata "Trasporti Marittimi Salernitani SpA", con sigla TMS SpA costituita in data 9 novembre 1999 ai sensi dell’art. 22, comma 3, lettera e) della Legge 8 giugno 1990 n. 142, con una composizione societaria che riserva agli enti pubblici territoriali una partecipazione pari al 59% del capitale sociale.

In particolare allo stato attuale costituiscono la compagine sociale una serie di enti (Tabella 1):

La società ha per oggetto la realizzazione, sia in proprio sia attraverso la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati interessati, di un sistema di trasporti e d’interscambi commerciali marittimi, a carattere locale, integrato con l’esistente e teso alla valorizzazione delle risorse strutturali, produttive e turistiche della provincia di Salerno.

In particolare la società è costituita per i seguenti fini:

a) promozione e gestione di servizi di cabotaggio marittimo, di navigazione nazionale costiera e di navigazione nazionale litoranea;

b) realizzazione e gestione di servizi ed infrastrutture di raccordo che agevolino il ricorso al trasporto via mare di passeggeri e merci;

c) valorizzazione e gestione di risorse turistiche ed ambientali dell’area d’interesse anche mediante la realizzazione di strutture ricettive di prima accoglienza.

S’intendono, in particolare, finalizzate al perseguimento dello scopo sociale:

1) la valorizzazione, attraverso il collegamento marittimo, delle aree a ridosso della fascia costiera salernitana e di quelle dell’entroterra;

2) la collaborazione, mediante opportune forme di raccordo, con enti e società preposti alla gestione della mobilità e del trasporto sul territorio al fine di promuovere un sistema di trasporti integrato che valorizzi il trasporto pubblico;

3) lo svolgimento d’ogni servizio e attività commerciale e collaterale comunque connessa con il trasporto e la mobilità via mare, che garantisca la migliore utilizzazione dei mezzi e degli impianti;

4) l’attività di studio, ricerca, progettazione, perfezionamento, formazione nel settore del trasporto e della mobilità via mare, sia per conto terzi sia per conto proprio.

Per quanto attiene ai dati economici relativi alla realizzazione del progetto, una stima, seppure approssimativa, perché non ancora corredata da studi di fattibilità specifici, prevede un investimento a regime di circa cinquanta miliardi di lire, così suddivisi:

 

– opere civili Lit. 25.000.000.000

– impianti Lit. 5.000.000.000

– attrezzature Lit. 5.500.000.000

– arredi Lit. 500.000.000

– imprevisti Lit. 2.500.000.000

– spese tecniche Lit. 4.500.000.000

– IVA Lit. 7.000.000.000

L’intervento interesserà direttamente le aree portuali di n. 16 località costiere (Positano, Amalfi, Maiori, Cetara, Salerno - Molo Manfredi e Molo Masuccio Salernitano, Lido Lago, Foce Sele, Licinella (Paestum), Agropoli, S.Marco di Castellabate, Acciaroli, Marina di Casalvelino, Palinuro, Marina di Camerota, Policastro Bussentino, Scario e Sapri).

Obiettivi occupazionali previsti sono di circa n. 200 addetti diretti, e di circa n. 500 nuovi addetti stagionali nell’indotto, in relazione ad un incremento di circa 50.000 nuovi passeggeri nel periodo giugno-ottobre.

Il progetto in questione vede gran parte della sua possibilità di realizzazione nelle risorse finanziarie del programma di Agenda Duemila predisposto dalla Regione Campania, nell’ambito del quale è stato inserito il potenziamento del settore dei trasporti marittimi locali e delle relative infrastrutture. Per l’appunto la Provincia di Salerno si è resa promotrice insieme ai comuni interessati, in particolare, di due Progetti Integrati Territoriali che riguardano le due zone interessate e che sembrano idonei ad accogliere l’iniziativa descritta.

 

 

 

 

 

 

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