Il progetto
"le vie del mare" si
inserisce nell’ambito delle
iniziative che la Provincia di
Salerno, e più precisamente l’Assessorato
al Territorio e Mobilità, ha
avviato in riferimento all’attuazione
del Piano Territoriale di
Coordinamento Provinciale e del
Piano Provinciale dei Trasporti,
strumenti questi indispensabili a
definire le azioni strategiche di
sviluppo del territorio. Le aree
territoriali interessate riguardano
il Cilento e la Costiera Amalfitana,
che, pur presentando caratteristiche
territoriali e socio-economiche
differenti, vedono attraverso un
progetto condiviso, la contemporanea
soluzione di problemi diversi.
In entrambi i
casi, infatti, è dato rilevare un’incontestabile,
quanto elevata, difficoltà di
collegamenti tra le aree
territoriali e, altrettante carenze
di connessione con le principali
arterie di trasporto, che,
inevitabilmente, provocano un
crescente isolamento per l’area
cilentana e gravi problemi di
accessibilità-fruizione e di
inquinamento per la costa Amalfitana.
Ciò ostacola, in generale,
qualsiasi scambio di attività
socio-economiche locali con le
realtà regionali e nazionali ma,
ancor di più, la valorizzazione e
lo sviluppo dell’attività
turistica, riconosciuta quale
naturale settore strategico di
sviluppo.
Il turismo vede,
dunque, le proprie possibilità di
crescita quantitativa e qualitativa,
e nella programmazione degli
investimenti, fortemente vincolate
al ridotto flusso turistico,
compatibile con le carenti
infrastrutture esistenti. Di qui l’esigenza
di realizzare, attraverso un
progetto di area vasta, un
efficiente servizio di collegamenti
marittimi tra le due zone costiere
della provincia di Salerno.
Il progetto ha
già avuto una fase di
sperimentazione nelle stagioni
estive degli scorsi anni, durante le
quali, l’Amministrazione
Provinciale di Salerno, in
collaborazione con l’Ente Parco
Nazionale del Cilento e del Vallo di
Diano, ha istituito un servizio di
collegamenti marittimi con i
principali scali portuali della
costiera cilentana, con apprezzabili
risultati sociali, ambientali ed
economici.
L’iniziativa,
infatti, ha consentito un più
agevole accesso alle mete turistiche
tradizionali, nonché verso i comuni
interni del Parco Nazionale del
Cilento e del Vallo di Diano,
integrando il trasporto marittimo
con pullmans-navetta per la visita
guidata ai luoghi più significativi
ed interessanti. Il risultato è
stato, quindi, in primo luogo, un
incremento del flusso turistico, che
ha incentivato l’offerta la cui
potenzialità ricettiva è
penalizzata dai non facili
collegamenti via terra, e,
contestualmente, una riduzione del
traffico veicolare su gomma sulle
arterie principali, migliorando la
sicurezza stradale.
Tale premessa ha
determinato la volontà politica
della Provincia di Salerno e di gran
parte dei comuni interessati a
rendersi promotori di un progetto di
più vasta portata, che rendesse
permanente tale servizio,
ampliandolo alla costiera amalfitana,
e che perseguisse gli obiettivi di
sviluppo del settore
turistico-ricettivo ed il
miglioramento della mobilità sull’intero
territorio provinciale, attraverso l’utilizzo
del trasporto marittimo quale
trasporto pubblico alternativo a
quello privato su strada.
Le azioni
programmate, sulle quali fa perno il
progetto, consistono:
– nel
potenziamento ed adeguamento delle
infrastrutture portuali esistenti
dell’intera costa cilentana e
amalfitana e nell’attivazione di
quelle allo stato non agibili,
finalizzati all’approdo dei mezzi
di navigazione per il trasporto
passeggeri e merci;
– nella
dotazione di attrezzature, servizi e
strutture di accoglienza ed attesa
per l’utenza, prevedendo, anche,
pontili mobili provvisori, e
strutture per il deposito e la
conservazione delle merci;
– nella
realizzazione di un efficiente
sistema di trasporto via mare con
tutti i centri della costa cilentana
e amalfitana, mediante l’utilizzo
di veloci e comodi natanti;
– nella
realizzazione di un coordinato
sistema di trasporto su gomma per le
aree interne, con l’offerta di
servizi di accoglienza e guida negli
itinerari turistici;
– nella
promozione e valorizzazione delle
località costiere ed interne quali
attraenti mete di flusso turistico,
garantendo una più omogenea
distribuzione delle presenze sul
territorio;
– nella
incentivazione, riqualificazione e
razionalizzazione dei flussi
turistici stanziali ed
escursionistici, rivolgendosi ad un
turismo di qualità in grado di
produrre significative ricadute sull’economia
locale e meno legato alla
stagionalità. Si è poi individuato
lo strumento idoneo alla
realizzazione del progetto nella
struttura societaria denominata
"Trasporti Marittimi
Salernitani SpA", con sigla TMS
SpA costituita in data 9 novembre
1999 ai sensi dell’art. 22, comma
3, lettera e) della Legge 8 giugno
1990 n. 142, con una composizione
societaria che riserva agli enti
pubblici territoriali una
partecipazione pari al 59% del
capitale sociale.
In particolare
allo stato attuale costituiscono la
compagine sociale una serie di enti
(Tabella 1):
La società ha
per oggetto la realizzazione, sia
in proprio sia attraverso la stipula
di convenzioni con enti pubblici e
privati interessati, di un sistema
di trasporti e d’interscambi
commerciali marittimi, a carattere
locale, integrato con l’esistente
e teso alla valorizzazione delle
risorse strutturali, produttive e
turistiche della provincia di
Salerno.
In particolare la
società è costituita per i
seguenti fini:
a) promozione
e gestione di servizi di cabotaggio
marittimo, di navigazione nazionale
costiera e di navigazione nazionale
litoranea;
b) realizzazione
e gestione di servizi ed
infrastrutture di raccordo che
agevolino il ricorso al trasporto
via mare di passeggeri e merci;
c) valorizzazione
e gestione di risorse turistiche ed
ambientali dell’area d’interesse
anche mediante la realizzazione di
strutture ricettive di prima
accoglienza.
S’intendono, in
particolare, finalizzate al
perseguimento dello scopo sociale:
1) la
valorizzazione, attraverso il
collegamento marittimo, delle aree a
ridosso della fascia costiera
salernitana e di quelle dell’entroterra;
2) la
collaborazione, mediante opportune
forme di raccordo, con enti e
società preposti alla gestione
della mobilità e del trasporto sul
territorio al fine di promuovere un
sistema di trasporti integrato che
valorizzi il trasporto pubblico;
3) lo
svolgimento d’ogni servizio e
attività commerciale e collaterale
comunque connessa con il trasporto e
la mobilità via mare, che
garantisca la migliore utilizzazione
dei mezzi e degli impianti;
4) l’attività
di studio, ricerca, progettazione,
perfezionamento, formazione nel
settore del trasporto e della
mobilità via mare, sia per conto
terzi sia per conto proprio.
Per quanto
attiene ai dati economici relativi
alla realizzazione del progetto, una
stima, seppure approssimativa,
perché non ancora corredata da
studi di fattibilità specifici,
prevede un investimento a regime di
circa cinquanta miliardi di lire,
così suddivisi:
– opere
civili Lit. 25.000.000.000
– impianti
Lit. 5.000.000.000
– attrezzature
Lit. 5.500.000.000
– arredi
Lit. 500.000.000
– imprevisti
Lit. 2.500.000.000
– spese
tecniche Lit. 4.500.000.000
– IVA Lit.
7.000.000.000
L’intervento
interesserà direttamente le aree
portuali di n. 16 località costiere
(Positano, Amalfi, Maiori, Cetara,
Salerno - Molo Manfredi e Molo
Masuccio Salernitano, Lido Lago,
Foce Sele, Licinella (Paestum),
Agropoli, S.Marco di Castellabate,
Acciaroli, Marina di Casalvelino,
Palinuro, Marina di Camerota,
Policastro Bussentino, Scario e
Sapri).
Obiettivi
occupazionali previsti sono di circa
n. 200 addetti diretti, e di circa
n. 500 nuovi addetti stagionali nell’indotto,
in relazione ad un incremento di
circa 50.000 nuovi passeggeri nel
periodo giugno-ottobre.
Il progetto in
questione vede gran parte della sua
possibilità di realizzazione nelle
risorse finanziarie del programma di
Agenda Duemila predisposto dalla
Regione Campania, nell’ambito del
quale è stato inserito il
potenziamento del settore dei
trasporti marittimi locali e delle
relative infrastrutture. Per l’appunto
la Provincia di Salerno si è resa
promotrice insieme ai comuni
interessati, in particolare, di due
Progetti Integrati Territoriali che
riguardano le due zone interessate e
che sembrano idonei ad accogliere l’iniziativa
descritta.