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Una provincia che programma e comunica


Alfonso Andria

Presidente della Provincia di Salerno

 

 

 

È questa la prima rivista italiana interamente dedicata ai temi della pianificazione territoriale ed è anche la prima, sull’argomento, edita da una Provincia.

Con il nuovo corso instaurato dalla riforma elettorale degli Enti Locali l’Amministrazione che presiedo ha immediatamente intrapreso un percorso difficile, ma avvincente, coerente con una moderna visione dello sviluppo e della tutela del territorio e dell’ambiente. La costruzione del Piano di Coordinamento Provinciale nel Salernitano è stata accompagnata da una pluralità di iniziative, sul versante politico e tecnico, onde evitare il rischio di produrre uno strumento decisionale distante dalle esigenze delle comunità.

La capillare e metodica consultazione degli Enti Locali, il coinvolgimento delle forze politiche e sindacali, l’ascolto delle componenti vive della società civile, la collaborazione con le tante sensibilità del movimento per la salvaguardia dell’ambiente, hanno consentito la maturazione di una politica urbanistica provinciale ampiamente condivisa che oggi è tesa alla ricerca di forme rapide e decise per una sua definitiva attuazione.

In tale ambito si rileva una continua evoluzione che può essere utilmente accompagnata e commentata da uno strumento di elaborazione avanzata, tecnicamente competente, efficace sotto il profilo della comunicazione, al più ampio livello di diffusione qual è una rivista. Essa rappresenta il modo ottimale di sostenere l’azione amministrativa della Provincia di Salerno nella complessa opera di governo del territorio, oltretutto rispondendo anche ad un’altra finalità: creare una rete non solo virtuale tra le varie esperienze locali presenti nel panorama nazionale.

La Provincia, sottolineando così ulteriormente il proprio legame con l’Università degli Studi di Salerno, ha affidato la direzione della rivista al prof. Roberto Gerundo, che si avvale del prezioso contributo di un Comitato di Redazione costituito da giovani studiosi – oltre che da funzionari dell’Ufficio di Piano Provinciale coordinato dal prof. Edoardo Salzano – e di un Comitato Scientifico cui partecipano autorevoli studiosi e specialisti del settore.

È questa un’ulteriore testimonianza della capacità della Provincia, Ente di governo dell’area vasta, di dialogare con il territorio individuando le opzioni dello sviluppo socio-economico.

 

 

 

Cinque anni di lavoro, i primi frutti concreti


Giovanni Lambiase

Assessore all'Urbanistica e Trasporti della Provincia di Salerno

 

 

 

Appassionato e continuo è stato il lavoro dell’Assessorato al Territorio e Mobilità della Provincia di Salerno negli ultimi cinque anni.

Dal nulla è stato avviato, pur disponendo di scarse risorse in uomini e mezzi, un processo di pianificazione urbanistica che è ormai radicato e difficilmente arrestabile in quanto metabolizzato dall’amministrazione provinciale in tutte le sue componenti: dall’esecutivo al Consiglio tutto, dall’apparato burocratico ai nuovi organismi appositamente istituiti per sostenere, con l’apporto di competenze pluridisciplinari, la nuova e difficile sfida del governo di un territorio continuamente aggredito dall’uomo, attraverso l’abusivismo edilizio, e dalla stessa natura, si pensi all’erosione costiera o al dissesto idrogeologico.

Un processo di pianificazione urbanistica che deve trovare nel Piano Territoriale di Coordinamento la sua sintesi, sia pur nella continua evoluzione derivante dall’ascolto delle popolazioni insediate, degli enti locali e delle complessive esigenze che progressivamente si vanno formando sul territorio.

Esigenze che sono state investigate con l’ausilio di mezzi innovativi come i concorsi di idee per la rinascita di porzioni sensibili del territorio provinciale, dall’Agro Nocerino-Sarnese alla valle del Sele, o attraverso gli studi di fattibilità in corso di redazione o, infine, utilizzando sinergicamente le risorse attivate dai nuovi soggetti della programmazione negoziata.

La Provincia di Salerno rientra tra le prime amministrazioni del Mezzogiorno che hanno elaborato il Piano Territoriale di Coordinamento.

È stato utilizzato un metodo innovativo, articolato in una serie di azioni:

analisi ed individuazione delle Proposte di Piano;

coinvolgimento di un gruppo di esperti di fama nazionale coordinati dal Prof. Edoardo Salzano, di giovani laureati salernitani e di ulteriori esperienze e professionalità impegnati nei concorsi di idee e negli studi di fattibilità;

costante confronto con gli enti locali e continua verifica degli atti e degli elaborati in formazione;

sperimentazione concreta di interventi sul territorio.

Attraverso il PTC, il ruolo della Provincia è esaltato non solo per le funzioni di coordinamento urbanistico, ma anche per la programmazione economica del territorio.

Le "negatività" dell’economia salernitana possono essere ricondotte ad alcune criticità del sistema-Salerno: scarsa efficienza nell’amministrazione della cosa pubblica; mancata pianificazione del territorio; incapacità di valorizzare i fattori di sviluppo endogeno; insufficiente sforzo dell’imprenditoria locale a mettere in campo attività produttive "concorrenziali" sul mercato.

Ha inciso sulle cause del deficit di sviluppo anche il degrado ambientale e la "crisi urbana" di tanti centri abitati.

Il PTC può mettere in atto – come sta accadendo – concrete iniziative ed azioni di contrasto al forte "degrado" in evoluzione che si riflette sul lento processo di crescita del territorio.

Quale ruolo assume il PTC?

È strumento urbanistico di livello superiore; azione continua di coordinamento delle politiche comunali finalizzata a riorganizzare "aree vaste"; orienta il bilancio provinciale, determina le scelte per le richieste di finanziamento dei fondi strutturali di agenda 2000 (QCS 2000-2006), è quadro di riferimento dei progetti integrati territoriali (PIT); è sostegno alle azioni finalizzate a coniugare la valorizzazione delle risorse naturali, storiche e culturali con lo sviluppo economico sostenibile del territorio.

Lo sviluppo economico sostenibile è obiettivo prioritario, linea guida che accompagna il PTC nella sua formazione e lo orienta nelle scelte attuative e di gestione.

La scommessa del PTC è rendere ambiente ed economia sempre più fattori congiunti di sviluppo.

Il PTC è una sfida in particolare all’imprenditoria locale che va "sollecitata" nei settori dell’informatica, telematica ed innovazione dei processi di produzione, dello sviluppo delle attività artigianali, del risanamento e riqualificazione ambientale.

Diventa occasione e stimolo per gli enti locali per attivare nuovi metodi e strategie di "gestione" del territorio, l’uso razionale e coordinato delle risorse finanziarie pubbliche, la promozione dell’"industria della natura" collegata alla gestione delle aree protette.

Diventa opzione privilegiata del PTC la filiera turismo-ambiente-beni culturali che richiede investimenti diffusi, ma produce assorbimento rapido e consistente di manodopera.

La politica per la rinascita del Mezzogiorno – di cui il PTC è sicuramente strumento operativo, anche se parziale – passa sicuramente per il ripristino della legalità, la nuova efficienza dei pubblici servizi e della pubblica amministrazione, gli interventi indirizzati alla ricerca ed alla formazione, gli investimenti sulle infrastrutture e sui servizi capaci di mobilitare risorse private.

Ma passa soprattutto attraverso la valorizzazione delle risorse locali e "naturali".

Bisogna costringere il "mercato" a favore dell’ambiente con il recupero dei centri storici, la riqualificazione dei litorali, la valorizzazione delle aree protette, il potenziamento del trasporto pubblico locale.

C’è necessità, quindi, di raggiungere risultati concreti in tempi rapidi; necessità di progetti credibili sul piano tecnico e condivisi con la partecipazione attiva dei soggetti interessati.

Oggi si apre un nuovo scenario di sviluppo che vede nei PIT, i nuovi strumenti della copianificazione fra i diversi enti operanti, sia pur con responsabilità diverse, sul medesimo territorio della Provincia di Salerno.

Tutto ciò necessita di un modo stabile, proficuo, univoco di comunicare l’attività dell’amministrazione provinciale, immergendola nel dibattito regionale, nazionale ed anche europeo in materia di pianificazione ed assetto del territorio.

Da queste esigenze e da un’idea e dalla perseveranza di Roberto Gerundo, che ne ha assunto la direzione, è nata  , rivista semestrale di pianificazione urbanistica e organizzazione del territorio che vuole rappresentare i risultati raggiunti dalla Provincia di Salerno, offrire spunti di riflessione sul tema, informare, ospitare interventi di tecnici, operatori economici, politici, amministratori.

Con i prossimi numeri studieremo la possibilità di fare approdare     anche su internet, in modo da consentirne la fruizione ad un pubblico più ampio, fermo restando l’affezione al tradizionale supporto cartaceo che intendiamo comunque mantenere.

Un ringraziamento va all’Università di Salerno, che coordina il lavoro editoriale e produce materialmente la rivista, ed al comitato di redazione che ha affrontato, in forma puramente volontaristica, lo sforzo di dare corpo ad una rivista innovativa nel panorama italiano, dai contenuti complessi ma chiaramente esposti.

 

 

 

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