La pianificazione
intercomunale del traffico urbano:il
caso di studio del comprensorio
positanese
Premessa
La pianificazione
dei trasporti è l’insieme delle
attività finalizzate alla scelta
degli interventi da realizzare per
migliorare il funzionamento dei
sistemi di trasporto in base all’analisi
degli effetti che derivano dagli
interventi stessi. I livelli di
pianificazione individuabili in
funzione della tipologia d’interventi
da progettare sono essenzialmente
tre: piano d’investimenti,
pianificazione tattica ed operativa.
La pianificazione operativa, o d’esercizio,
è relativa agli interventi sul
sistema dei trasporti da realizzarsi
in tempi brevi con un investimento
limitato di risorse. I piani d’esercizio
del sistema stradale urbano, in cui
sono previsti provvedimenti di
regolazione della sosta e della
circolazione, sono un esempio di
tale livello di pianificazione. Il
Piano Generale del Traffico Urbano
Intercomunale (PGTU-I) del
comprensorio positanese, redatto nel
rispetto dei vincoli normativi
imposti dalla Regione Campania, è
un esempio particolarmente
innovativo di pianificazione
operativa. Il Piano è articolato in
due fasi: analisi dello stato di
fatto e schema preliminare (fase 1)
e progetto definitivo (fase 2).
Quadro normativo
L’art. 36 del
nuovo codice della strada (NCdS, DL
285/1992) prevede l’obbligo, per i
comuni con popolazione residente
superiore a trentamila abitanti,
dell’adozione del Piano Urbano del
Traffico (PUT). In data 24.06.95 il
Ministero dei Lavori Pubblici ha
emanato le "Direttive per la
redazione, adozione e attuazione dei
Piani Urbani del Traffico"
sulla base delle indicazioni
formulate dal Comitato
Interministeriale per la
Programmazione Economica del
Trasporto (CIPET) e contenute nella
Deliberazione del 7/4/1993. Nelle
Direttive (al punto 4, Articolazione
e contenuti progettuali) sono
descritti i tre livelli di
progettazione del PUT: Piano
Generale del Traffico Urbano (primo
livello) inteso quale piano-quadro
del PUT e relativo all’intero
centro abitato, Piani
Particolareggiati del Traffico
Urbano (secondo livello) intesi
quali progetti di massima (relativi
a quartieri, rioni assi stradali,
ecc.) per l’attuazione del piano
generale e Piani Esecutivi del
Traffico Urbano (terzo livello)
intesi quali progetti attuativi dei
piani particolareggiati.
I comuni
interessati dallo studio in oggetto
non raggiungono i trentamila
abitanti: Positano è il più
popoloso (3.683 abitanti, ISTAT
1991), Conca dei Marini (670
abitanti) e Furore (779 abitanti)
sono significativamente più
piccoli. Tuttavia La Regione
Campania ha previsto per nove
comprensori territoriali, tra i
quali quello positanese, l’obbligo
d’adozione del PGTU ed ha
deliberato l’assegnazione di
contributi per la redazione di piani
intercomunali del traffico.
Analisi dello
stato di fatto e schema preliminare
Gli obiettivi
dell’analisi dello stato di fatto
consistono nell’esame delle reti
di trasporto e della mobilità
attuale, e nella individuazione d’eventuali
criticità esistenti nell’organizzazione
della circolazione e della sosta. L’ambito
d’indagine del PGTU coincide con
il centro abitato di Positano, con
il complesso territoriale ricadente
nel comune di Conca dei M. che
insiste sulle strade comunali e con
la quasi totalità del territorio
comunale di Furore. I comuni
rappresentano la parte più ad ovest
della provincia di Salerno
confinante con la penisola
sorrentina. Il territorio di
Positano è quello più esteso (8
Kmq), mentre Furore (2 Kmq) e Conca
dei Marini (1 Kmq) presentano
estensioni territoriali ridotte. I
comuni sono tutti attraversati dalla
strada statale 163 che li collega
con il comprensorio sorrentino e con
gli altri centri della penisola
amalfitana. I territori comunali di
Conca dei Marini e Furore sono
attraversati, inoltre, dalla strada
statale 366 "agerolese"
asse viario di connessione tra
questi e centri del versante
napoletano che gravitano intorno a
Castellammare di Stabia.
Le reti di
trasporto
La mobilità
sistematica (censimento ISTAT 1991)
considerata, spostamenti casa/lavoro
e casa/studio all’interno dell’ambito
di riferimento, è relativa ad auto
ed utenti del trasporto pubblico.
Dalla lettura dei dati si evince che
il comune di Positano si configura
come polo d’attrazione del
traffico, mentre i comuni di Conca
dei M. e Furore sono sostanzialmente
generatori di traffico. I volumi di
traffico in gioco sulla rete d’interesse
sono di modesta entità ma gravano
su una viabilità non adeguata a
causa della orografia del territorio
e della tortuosità dei tracciati
stradali. Il problema è
particolarmente rilevante con
riferimento alla SS 163 su cui sono
stati rilevati 4019 veicoli, nei due
sensi di marcia, tra Positano ed
Amalfi nel corso delle 12 ore diurne
di sabato 31 luglio 1999 (vedi
Tabella 1).
TABELLA
1
Il traffico
automobilistico è rilevante nel
periodo estivo (giugno, luglio ed
agosto) mentre il traffico di bus è
intenso in aprile, maggio e
settembre, mesi in cui circa 100
autobus/giorno raggiungono il
comprensorio dall’area sorrentina.
I veicoli diretti verso il
comprensorio positanese
rappresentano il 10% circa del
traffico che percorre la rete
stradale della costiera amalfitana,
il territorio del comune di Positano
è attraversato dal 25% dei veicoli
e dal 60% dei pullman diretti ad
Amalfi e Ravello.
Il trasporto
pubblico extraurbano è costituito
prevalentemente dalle due linee
della SITA S509
Sorrento-Positano-Amalfi e S503
Amalfi-Conca dei
Marini-Agerola-Napoli. Il servizio
di trasporto pubblico urbano, all’interno
di Positano, è erogato dall’azienda
Servizi Gioia con mini bus (50
posti).
Il comune di
Positano è interessato da numerose
linee di collegamento marittimo con
Salerno, Amalfi, Capri, Sorrento ed
altre località costiere.
Globalmente si registrano punte di
50 approdi e 5000 utenti sbarcati in
un giorno. Gli orari dei servizi via
mare sono predisposti,
prevalentemente, per il
soddisfacimento della domanda
passeggeri nei periodi ad elevata
presenza di turisti. Conca dei
Marini e Furore non sono serviti da
linee di trasporto marittimo.
La Sosta
La consistenza
del sistema della offerta di sosta
pubblica e privata, superficiale ed
insilata, di Positano è pari a
circa 1700 posti auto ad uso
pubblico di cui 460 lungo la
viabilità principale e 1050 in
parcheggi privati ad uso pubblico.
La domanda residenziale è stata
quantificata in un numero variabile
dai 350 ai 500 posti auto e quella
degli addetti sistematici è pari a
143 posti auto. La domanda degli
operatori saltuari è di circa 300
unità. La domanda dei turisti
stanziali è pari a 250 posti auto
mentre quella relativa ai turisti
giornalieri ammonta a 450 posti
auto. Inoltre sono stati rilasciati
circa 2000 contrassegni a titolo
gratuito per la sosta dei residenti
in aree dedicate. La rilevazione
della sosta su strada conduce ad una
stima della durata media della sosta
quantificabile in 6 ore e 20 minuti.
Il sistema della
offerta di sosta pubblica legale di
Conca dei Marini è articolato in
cinque parcheggi ed è
caratterizzato da una consistenza
pari a 46 posti auto. La principale
area di sosta è situata in
prossimità del Municipio (12 posti
auto di cui 1 riservato al personale
comunale). L’indice di rotazione,
rapporto tra numero totale di auto e
posti disponibili, è 1.6 (vedi
Figura 1).
La domanda di
sosta nel periodo di punta (10-12)
è pari a 132 auto di cui 114 in
sosta illegale e 18 in sosta legale.
La domanda di sosta notturna su
strada rilevata è pari a circa 12
unità in sosta legale e 111 in
sosta illegale.
Il sistema della
offerta di sosta pubblica legale di
Furore è articolato in tre
parcheggi ed è caratterizzato da
una consistenza di 76 posti auto. Le
auto in sosta rilevate nel periodo
di punta (11.00-12.30) del periodo d’indagine
sono 88 auto di cui 26 in sosta
illegale e 62 in sosta legale. La
domanda di sosta notturna su strada
rilevata è ripartita in 18 unità
in sosta legale e 9 in sosta
illegale (vedi Tabella 2).
TABELLA
2
Progetto
definitivo
Per la formale
adozione ed attuazione in funzione
del PGTU le Direttive ministeriali
prevedono che questo sia adottato
dalla giunta comunale e depositato
per trenta giorni in visione al
pubblico per la presentazione d’eventuali
osservazioni. Successivamente il
consiglio comunale è chiamato a
deliberare sulle proposte di piano e
sulle osservazioni per procedere all’adozione
definitiva. In seguito il piano deve
essere attuato attraverso la
redazione dei piani di dettaglio e
la realizzazione degli interventi in
essi previsti. La fase d’attuazione
non deve comportare una durata
superiore ai due anni, compresa la
completa revisione ed eventuale
modifica della segnaletica verticale
ed orizzontale di tutte le strade
locali.
Rete viaria
La principale
causa di congestione del traffico è
stata individuata nella promiscuità
d’uso delle strade ovvero nella
concomitante presenza di pedoni,
veicoli per il trasporto collettivo
e privato e nelle interferenze tra
movimenti e sosta. Pertanto la
riorganizzazione della sosta
presuppone la risistemazione della
circolazione attraverso la
definizione di un’idonea
classificazione funzionale delle
strade. Il piano prevede per i
comuni di Positano, Conca dei Marini
e Furore una suddivisione delle
strade in quattro categorie
(viabilità di scorrimento e di
quartiere, strade interzonali e
locali). La sosta deve essere
vietata sulla rete viaria di
scorrimento. Nei Comuni di Conca dei
M. e Furore detta norma è in vigore
e sostanzialmente rispettata in
quanto riguarda le strade statali
163 e 366. Nel comune di Positano la
prima classe corrisponde al tratto
urbano della SS163 lungo il quale
attualmente la sosta è in parte
consentita. La classificazione
stradale di piano è riportata in
Figura 2.
La realizzazione
dei parcheggi previsti su aree
adiacenti alla strada consentirà l’applicazione
del divieto di sosta per tutta l’estensione
del medesimo tronco. Il divieto di
sosta dovrà essere esteso
successivamente alla seconda classe
(viabilità di quartiere) ove
possibile. Il piano prevede,
infatti, la realizzazione di alcune
aree di sosta non invasive della
sede stradale entro le quali
allocare la sosta attualmente
assorbita dalla sede stradale
stessa.
Il Piano non
prevede inoltre modifiche delle
regole circolatorie ossia contempla
il mantenimento delle attuali zone a
traffico limitato (ZTL), per
residenti e autorizzati, e delle
aree pedonali (AP) esistenti.
Sosta veicolare
L’obiettivo da
perseguire, attraverso interventi ad
impatto ridotto, consiste nella
riduzione della sosta di conflitto
con la circolazione lungo le arterie
della viabilità nel rispetto della
gerarchizzazione suddetta. La sosta
è ad oggi regolamentata solo su
alcune strade ed in particolari aree
del comprensorio, il piano prevede l’ampliamento
della sosta regolamentata ove
possibile. Con riferimento all’introduzione
della onerosità della sosta su
carreggiata il piano contempla il
pagamento concentrato nei punti di
maggiore interesse e pregio
commerciale o di tutela urbanistica,
dove si punta ad una sosta non
invasiva e, soprattutto,
caratterizzata da un elevato grado
di rotazione. Il provvedimento
implica l’individuazione di alcuni
punti "preziosi" cui
imporre il vincolo del pagamento
della sosta. Il provvedimento non
riduce l’attuale offerta di sosta
ma contribuisce ad allontanare la
sosta di lungo periodo dai punti
centrali, a creare spazi di sosta di
qualità per l’accesso alle aree
centrali e ad elevare il grado di
rotazione della sosta nelle aree di
maggiore pregio. In particolare, con
riferimento al comune di Positano il
piano, prevedendo il mantenimento
delle aree di sosta interne all’area
urbana, propone l’installazione di
pannelli a messaggio variabile,
esternamente al centro abitato,
indicanti lo stato di occupazione
(n. stalli liberi) di ogni
parcheggio. Il sistema garantisce l’eliminazione
di transiti inutili all’interno
dell’area urbana per la ricerca di
posti auto. Per il comune di Conca
dei Marini il piano prevede la
predisposizione di una serie di
piccole aree di sosta la cui
fattibilità deve essere verificata
in sede di progettazione di
dettaglio e sulle quali convogliare
i veicoli oggi in sosta sulla
carreggiata. Inoltre il piano
conferma le scelte relative alla
realizzazione dei nuovi parcheggi
previsti dal PRG vigente ed inseriti
in specifici PRUSST. Il comune di
Furore è caratterizzato da
insediamenti sparsi lungo un solo
asse viario (SS366 "Agerolina")
e dalla mancanza di un vero e
proprio centro urbano. Le uniche
iniziative possibili sono quindi
volte a conseguire un rallentamento
considerevole della velocità dei
veicoli in transito ed alla
dissuasione della sosta lungo l’asse
viario suddetto. A tale proposito il
piano intercomunale integra il PUT
comunale del 1997 individuando nuove
aree da adibire alla sosta.
Trasporto
pubblico e traffico turistico
Il Piano conferma
sostanzialmente la rete dei servizi
di trasporto pubblico su gomma con
lievi integrazioni del servizio per
il comune di Conca dei Marini. Gli
interventi sul traffico turistico
previsti nel breve periodo e dunque
di competenza precipua del PGTU sono
di carattere puramente
"gestionale/organizzativo".
Il disturbo rilevante alla
circolazione (forti rallentamenti e
blocchi temporanei) è dato,
essenzialmente, dai bus turistici
per questo le soluzioni possibili
sono rappresentate dall’organizzazione
degli orari degli stessi e dalla
sistemazione per l’agibilità all’attracco
del pontile di Maiori. Il piano
propone pertanto che nei periodi di
punta Aprile-Maggio,
Settembre-Ottobre e nel periodo
estivo le partenze dei bus da
Sorrento siano scaglionate:
nella fascia
9.00/17.00 transito consentito a bus
turistici solo da Sorrento verso
Amalfi;
nella fascia
17.00/20.30 transito consentito a
bus turistici solo da Amalfi verso
Sorrento;
nella fascia
20.30/9.00 transito consentito a bus
turistici nei due sensi di marcia.
La soluzione può
essere rafforzata accentuando i
controlli su strada con un maggiore
impiego di vigili ed ausiliari del
traffico per gestire i flussi
contrapposti e per eliminare la
sosta illegale nei punti di crisi. D’altra
parte l’agibilità del pontile di
Maiori porterebbe al potenziamento
dei servizi via mare verso questa
località dotata di strutture
turistiche ad elevata ricettività e
porterebbe alla riduzione dei
collegamenti marittimi con
destinazione Positano comune gravato
da flussi turistici particolarmente
elevati.
Ulteriori forme d’organizzazione
quali la gestione "a numero
chiuso" dei bus all’interno
del sistema Sorrento-Amalfi o una
nuova modalità d’accesso alla
costiera, impostata sul trasporto
con mezzi pubblici dedicati, per la
riduzione del traffico privato
(auto, caravan, roulotte, ecc.) in
ingresso sono rimandate a specifici
piani di medio-lungo termine.
Bibliografia
Piano Generale
del Traffico Urbano Intercomunale
– Fase 1 – Analisi
dello stato di fatto e schema
preliminare di piano – Dicembre
2000;
Piano Generale
del Traffico Urbano Intercomunale
– Fase 2 – Progetto
definitivo – Dicembre 2000;
Piano Provinciale
dei Trasporti e della Viabilità
Extraurbana della Provincia di
Salerno – Fase 3, Marzo 2000;
Jaforte B., 1999,
Pianificazione ed Infrastrutture,
Atti del IX Convegno Nazionale SIIV,
Cagliari.