Nel mese di luglio 2001, tra Regione Campania e Soprintendenza ai beni
ambientali ed architettonici di Napoli e
Provincia, è stato sottoscritto il
protocollo d’intesa per il coordinamento
delle funzioni in materia di sanatoria degli
interventi edilizi abusivi realizzati in
aree soggette a vincolo
paesistico-ambientale nella Provincia di
Napoli.
La suddetta intesa poggia sulla consapevolezza che, in tema di
abusivismo edilizio, è interesse primario
della Soprintendenza che la sanabilità
degli interventi abusivi realizzati nelle
aree sottoposte a vincolo
paesaggistico-ambientale sia subordinata
all’esecuzione di opere di
riqualificazione ritenute idonee a
consentire o a migliorare l’inserimento
dei manufatti abusivi nei contesti tutelati.
La stessa Regione Campania intravede la necessità di procedere al
coordinamento delle attività di rispettiva
competenza, anche mediante la successiva
formulazione, attraverso intese integrative,
di prescrizioni di dettaglio vincolanti le
singole amministrazioni comunali, al fine di
assicurare la compatibilità degli
interventi edilizi abusivi con il contesto
ambientale circostante, l’adeguamento
degli stessi interventi alle esigenze di
tutela del vincolo, nonchè una rapida
definizione dei procedimenti di sanatoria ex
articolo 32 della legge 28 febbraio 1985, n.
47.
Alla luce dell’intesa, il rilascio della concessione edilizia in
sanatoria delle opere eseguite su aree
sottoposte a vincolo paesistico-ambientale
è subordinato alla presentazione,
all’amministrazione comunale, su richiesta
di quest’ultima e laddove sia ritenuto
necessario, di un progetto di completamento
e/o riqualificazione dell’intervento
abusivo.
Tale progetto dovrà essere conforme alle direttive e prescrizioni
tecniche, definite dalla soprintendenza
d’intesa con la regione, mediante
l’individuazione di criteri omogenei
rapportati agli specifici valori
paesistico-ambientali delle aree sottoposte
a vincolo.
Le disposizioni contenute nel protocollo d’intesa, ivi comprese le
direttive e le prescrizioni tecniche
contenute in allegato, sono applicabili
anche agli interventi di completamento di
cui all’articolo 35 della legge 28
febbraio 1985, n. 47.
I comuni ricompresi nell’ambito di applicazione
dei Ptp dei comuni vesuviani e dell’isola
di Ischia, approvati con Dm 28 dicembre 1998
e Dm 8 febbraio 1999, possono provvedere,
per le aree anche vaste in cui sia stato
rilevato e riconosciuto l’addensamento
degli interventi edilizi abusivamente
eseguiti, alla redazione di appositi
strumenti programmatori, ovvero alla
elaborazione di intese ed accordi
istituzionali, nel rispetto dei principi
generali contenuti nel presente protocollo,
potendo ricorrere anche a speciali forme di
collaborazione ai sensi dell’articolo 150,
terzo comma, del DLgs 29 ottobre 1999, n.
490.
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