Numero 6/7 - 2003

 

l'ambiente della mobilità  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'accessibilità aeroportuale in Campania. Il caso dello scalo di Salerno - Pontecagnano


Giulio Cantarella

Stefano de Luca


 

L’attuale offerta di trasporto aereo della Regione Campania si basa unicamente sull’aeroporto di Napoli-Capodichino. Nel frattempo si prospetta l’apertura dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano. Giulio Cantarella e Stefano de Luca illustrano alcuni effetti positivi che tale apertura avrebbe in termini di accessibilità, stimolo alla crescita territoriale, sociale ed economica, miglioramento della fruzione dei servizi di emergenza e protezione civile e, soprattutto, in termini di decongestionamento e supporto dell’aeroporto napoletano

 

 

 

 

L’attuale configurazione di offerta di trasporto aereo nella Regione Campania si basa su un unico scalo, l’aeroporto di Napoli-Capodichino. Attualmente sono allo studio alcune opzioni che includono l’apertura al traffico commerciale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano nonché dell’aeroporto di Grazzanise.

In questo scenario l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano, già dotato di una pista di atterraggio decollo, potrebbe essere aperto in fasi di sviluppo compiutamente funzionali, per le quali è necessario incrementare progressivamente la lunghezza della pista dallo stato attuale fino a 2150 m, per un importo complessivo di circa 15.000.000 euro articolabile in tre lotti funzionali:

a) apertura senza allungamento della pista;

b) allungamento della pista senza ulteriori espropri;

c) allungamento della pista con ulteriori espropri.

Inoltre, l’apertura al traffico merci/passeggeri potrebbe essere realizzata mediante l’esecuzione di lavori per un costo di circa 1.500.000 euro (1,5 M€) e una durata di appena 6 mesi.

In questa nota si illustrano alcuni effetti dell’apertura dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano. L’analisi riportata riprende i risultati di una serie di incontri che la Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Salerno ha promosso, con il coordinamento del Presidente, tra propri dirigenti e funzionari, professionisti attivi sul territori e docenti e ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno.

 

 

Generalità

 

La Regione Campania ha quasi 6 milioni di abitanti distribuiti su un’area di circa 13.500 km2, con la densità abitativa più alta tra le regioni d’Italia ed una dinamica demografica in crescita (caso raro tra le regioni d’Europa). La struttura socio-economica presenta una netta prevalenza di addetti al terziario (circa due terzi del totale), anche se con un prodotto interno lordo per abitante (circa 9.000 euro) inferiore alla media nazionale (quasi 13.500 euro), ma caratterizzato da un andamento di crescita.

La regione è interessata da notevoli traffici di scambio sia in relazione alla struttura produttiva, che alle note località turistiche, e di attraversamento per la sua posizione di cerniera tra le regioni settentrionali ed il bacino del mediterraneo.

In questo contesto, la Provincia di Salerno, con una popolazione di oltre 1 milione di abitanti distribuita su un’area di circa 5.000 km2 (una delle più estese d’Italia), presenta aspetti demografici differenti e risulta come localizzazione eccentrica rispetto al polo urbano prevalente della regione costituito dall’area metropolitana di Napoli, tanto da potere essere considerata un sistema territoriale con proprie caratteristiche specifiche, anche per le forti relazioni con le Province di Avellino e di Benevento, verso nord, e la Regione Basilicata, verso sud-est.

Il territorio della provincia, con una forma allungata secondo l’asse nord-ovest - sud-est lungo il mare Tirreno. Si articola in uno spazio nord-ovest, che contiene la maggiore parte della popolazione e le principali aree urbane tra cui il capoluogo, ed è sede di rilevanti insediamenti industriali, di agricoltura e allevamento zootecnico avanzati, oltre a località di interesse turistico, mentre lo spazio sud-est caratterizzato prevalentemente da una bassa densità di popolazione, con centri urbani di dimensioni contenute, cui corrisponde una analoga rilevanza economica; comprende essenzialmente l’area del Parco nazionale del Cilento e le aree limitrofe, oltre al Vallo di Diano; questo spazio è oggetto di politiche volte alla ri-valorizzazione territoriale sociale ed economica, con riferimento alla vocazione turistica della costa e delle aree del Parco nazionale del Cilento.

È opportuno, infine, ricordare tra le mete di sicuro valore culturale: la costiera amalfitana, la Certosa di Padula, il parco archeologico di Paestum-Posidonia e di Velia, tutte località dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Figura 1 - Sistema territoriale e offerta di trasporto stradale

 

 

 

 

Il sistema dei trasporti a scala provinciale-regionale

 

L’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è indicato come un elemento fondamentale nel piano territoriale di coordinamento (Ptc) della Provincia di Salerno e nei corrispondenti piano provinciale dei trasporti (Ppt) e piano provinciale dei trasporti e della viabilità extra-urbana (Pptve). La Provincia di Salerno, inoltre, nell’ambito del programma di riqualificazione dell’offerta turistica nel salernitano (Prusst) ha avviato l’iniziativa di promuovere un contratto di programma per la realizzazione del Progetto Ospitalità da favola nel Parco del Cilento. Si ricorda, infine, che la misura 2.2 del programma Trasporto aereo riguarda, fra l’altro, il “completamento e adeguamento dello scalo di Salerno-Pontecagnano attraverso l’ampliamento dell’attuale pista ad una lunghezza di circa 2300 m e realizzando tutte le strutture ricettive di terra”.

Alla luce dei precedenti documenti, appare chiaro che il completamento dello scalo rappresenta il rispetto di un impegno preso in forma solenne da tutte le istituzioni e diventa indispensabile in ragione di tutti gli investimenti già avviati dal programma.

Come si è detto, l’apertura al traffico commerciale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è prevista dalle politiche in atto a scala provinciale, che si pongono gli obiettivi di aumentare l’efficienza e l’efficacia del sistema dei trasporti  rispetto a:

- gli utenti, in termini di livello di servizio offerto (tempi di spostamento, costi monetari), risultato dell’interazione tra congestione e i comportamenti di scelta delle caratteristiche degli spostamenti;

- la collettività, in termini di esternalità negative, quali inquinamento atmosferico ed acustico, consumi energetici, sicurezza, ecc.;

- il sistema degli insediamenti (residenziali o produttivi), in termini di livelli di accessibilità garantiti, compatibili con le indicazioni di sviluppo, rispetto alle quali il sistema della mobilità si configura come un possibile strumento di intervento.

L’apertura al traffico commerciale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano appare, inoltre, coerentemente con i requisiti desumibili dalle indicazioni del Por, favorire:

- la separazione di componenti di domanda di mobilità funzionalmente differenti;

- l’operatività e la affidabilità di ciascun modo nel proprio ambito di funzionalità tecnica e l’integrazione tra modi;

- la connessione con le reti nazionali;

- la connessione con le reti locali.

Essa costituisce, inoltre, un elemento fondamentale di una struttura internamente coerente del sistema della mobilità alla scala provinciale che permetta anche di evitare polarizzazioni verso centri esterni alla provincia che, oltre a causare inefficienze interne al sistema stesso, potrebbero essere in contrasto con le strategie relative ai sistemi insediativo e produttivo.

È opportuno rilevare che l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano si inserisce in un tessuto costituito dal porto commerciale di Salerno (e dal sistema dei porti turistici) e dall’interporto in corso di localizzazione nell’aera industriale di Battipaglia.

 

 

Relazioni con il sistema del trasporto aereo a scala nazionale

 

La domanda di trasporto aereo mostra un significativo andamento di crescita che risulta solo temporaneamente interrotto da eventi esterni, quali le crisi petrolifere o il recente attentato alle torri del Wtc di New York City, relativamente sia ai passeggeri, su servizi di linea nazionali o internazionali e su servizi charter (a richiesta), che alle merci.

La domanda passeggeri mostra una consolidata articolazione in segmenti che richiedono servizi con caratteristiche differenti: affari (business), tempi libero - turismo, tempo libero - visita a persone, viaggi congressuali e viaggi personali. Tutti questi segmenti appaiono significativi verso destinazioni della Regione Campania, in generale, e della Provincia di Salerno (e limitrofe) in particolare.

Per quanto riguarda l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano stime in recenti studi1 indicano una potenzialità di circa 400.000 passeggeri all’anno per l’inizio del funzionamento a regime, con possibilità di raddoppiare tale cifra in 12 anni. Tali stime sono da intendersi di larga massima, sia poiché il fenomeno è di per sé sfuggente e di difficile modellizzazione, sia poiché gli scenari di offerta sono ancora non definiti (è opportuno notare che anche con un sistema tripolare a scala regionale si possono manifestare significativi effetti di integrazione e complementarità). È rilevante notare che il numero di addetti corrispondenti può essere stimato in alcune centinaia.

Con riferimento a queste stime, sia pure considerandole di larga massima come si è detto, l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano risulterebbe per traffico in posizione intermedia tra i 32 principali aeroporti di Italia, simile a quella degli aeroporti di Brindisi-Casale, Firenze-Peretola, Reggio di Calabria, Trieste-Ronchi dei Legionari. Ad esempio, con riferimento all’aeroporto di Trieste-Ronchi dei Legionari, risultato simili oltre al totale di passeggeri (imbarcati e sbarcati):

- il riferimento territoriale, essendo la popolazione del Friuli Venezia Giulia di quasi 1.200.000 abitanti contro i più di 1.000.000 di abitanti della Provincia di Salerno (oltre alle province limitrofe);

- la distanza dall’aeroporto più vicino (Venezia-Tessera) di circa 90 km contro i circa 85 km rispetto all’aeroporto di Napoli-Capodichino (la distanza con Grazzanise è maggiore).

Queste, necessariamente brevi, considerazioni indicano che l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano si colloca coerentemente nel sistema di trasporto aereo nazionale come aeroporto di terzo livello.

Figura 2 - Tempi medi di viaggio verso l'aeroporto di Napoli-Capodichino

 

 

 

 

Analisi di accessibilità

 

Lo studio ha riguardato l’analisi dell’accessibilità stradale (su autovettura o autobus) dei comuni della Regione Campania nei confronti dell’aeroporto di Napoli-Capodichino già in esercizio, dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano e di quello di Grazzanise.

In questa ottica lo studio si è articolato nelle attività schematizzate nella Tabella 1.

Tabella 1

 

Quanto descritto ha richiesto l’implementazione di un modello di offerta di trasporto e l’implementazione dei risultati del modello di offerta su di un Gis (Figura 1). Il modello di offerta coinvolge l’intero territorio della Regione Campania che, per esigenze di simulazione, è stato discretizzato in un numero finito di zone. Ciascun comune dell’area di studio è stato considerato come una zona, esclusi il Comune di Salerno ed il Comune di Napoli, che sono stati ulteriormente suddivisi in zone di traffico più piccole (rispettivamente 53 e 145), al fine di simulare meglio l’accesso alla rete stradale e, soprattutto, al fine di simulare i fenomeni di congestione che caratterizzano i due centri urbani. Si è così giunti alla definizione di 747 zone interne. A valle della zonizzazione, si è proceduto a schematizzare, mediante un modello di rete, le strade presenti nell’area di studio (5236 km totali relativi a 3208 archi stradali) che svolgono una funzione rilevante di collegamento fra le diverse zone in cui essa è suddivisa.

 

 

Indicatori di accessibilità

 

Misure di accessibilità trasportistica

 

Il modello di rete implementato è stato utilizzato per calcolare i tempi di viaggio e le distanze tra tutti i comuni della regione e le tre destinazioni. I tempi sono stati calcolati mediante assegnazione di equilibrio con scelta del percorso stocastica. I tempi di viaggio dai differenti comuni della regione ai tre aeroporti sono riportati nelle mappe tematiche proposte in Figura 2, Figura 3 e Figura 4, elaborate con il supporto di un Gis.

È immediato verificare che soltanto l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è in grado di assicurare una soddisfacente accessibilità, entro 100 minuti in auto, al trasporto aereo per i comuni della Provincia di Salerno. Si consideri, inoltre, che si ottiene un significativo miglioramento dei comuni delle Province di Avellino e di Benevento, oltre che di Potenza (che dista circa 20 minuti dal confine della provincia). Infatti, il tempo medio di viaggio verso Capodichino è di 104 minuti rispetto gli 83 minuti verso l’aeroporto di Grazzanise e i 71 minuti verso l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano.

Lo studio si è, quindi, articolato in una fase in cui sono state definite le matrici di accessibilità al variare degli attributi di livello di servizio ed una fase in cui i risultati ottenuti sono stati aggregati in indici sintetici. I risultati cui si è giunti vanno letti come delle misure di raggiungibilità delle tre destinazioni dai diversi comuni della Regione Campania; benché siano stati posti sullo stesso piano comuni con caratteristiche socio-economiche molto differenti tra loro, un tale approccio è interessante perché consente di comprendere in una maniera molto disaggregata e facilmente interpretabile l’andamento dell’accessibilità alle due sedi. Gli indici aggregati sono stati ottenuti mediando i valori dei tempi di viaggio sul numero dei comuni della regione. I relativi risultati sono schematizzati in Figura 5.

Considerando i tempi di viaggio l’aeroporto di Napoli-Capodichino risulta la migliore scelta per 11 comuni, quello di Salerno-Pontecagnano per 357, e quello di Grazzanise per 184. Questi risultati sono riportati in forma grafica, in modo disaggregato, nella figura seguente, che riporta per ogni comune la scelta migliore (indicata dal colore) in funzione della provincia di appartenenza e del tempo di viaggio.

Tutti gli indici illustrati indicano che l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano garantisce complessivamente la migliore accessibilità ai vari comuni della Regione Campania.

Figura 3 - Tempi medi di viaggio verso l'aeroporto di Grazzanise

 

 

 

 

Misure di accessibilità trasportistica e territoriale

 

Le analisi condotte finora hanno chiarito il quadro della accessibilità dei tre aeroporti in termini di attributi di livello di servizio ed hanno permesso di delineare delle mappe tematiche di facile comprensione del fenomeno. A questo punto si ritiene necessario introdurre delle misure più complete, che tengano conto tanto degli attributi di livello di servizio tra due zone, quanto delle masse coinvolte. In quest’ottica si presenta un’analisi mediante il calcolo delle medie pesate sui residenti dei tempi di viaggio. I risultati evidenziano che il tempo medio di viaggio verso Capodichino è di 70 minuti rispetto i 62 minuti verso l’aeroporto di Grazzanise e i 63 minuti verso l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano.

Il numero di comuni ed il numero di residenti raggiungibili dai tre differenti aeroporti, con riferimento alla Regione Campania sono riportati nei grafici seguenti (Figura 6 e 7).

Si osserva facilmente che l’accessibilità dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è in generale migliore rispetto agli altri due aeroporti. Tenendo conto della popolazione residente, gli indici illustrati indicano che l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano garantisce complessivamente una accessibilità ai vari comuni della Regione Campania significativamente migliore dell’aeroporto di Napoli-Capodichino, e abbastanza migliore rispetto all’aeroporto di Grazzanise soprattutto sulle lunghe distanze.

Queste circostanze sono particolarmente evidenti se si restringe l’analisi ai soli 158 comuni della Provincia di Salerno, come illustrato dai grafici seguenti con riferimento ai comuni ed ai residenti della sola Provincia di Salerno (Figura 8 e 9).

L’accessibilità dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano risulta nettamente migliore di quella degli altri due aeroporti confermando le prime indicazioni emerse dalla analisi relativa soltanto ai tempi di viaggio.

 

Figura 4 - Tempi medi di viaggio verso l'aeroporto di Salerno-Pontecagnano

 

 

 

 

Accesso/egresso dell’aeroporto

 

Si riportano nel seguito, a completamento, alcune brevi considerazioni sull’accesso/egresso dell’aeroporto. Alla luce delle considerazioni seguenti si può ritenere che all’apertura l’aeroporto di Pontecagnano avrà un soddisfacente accesso/egresso con riferimento al trasporto stradale, sia individuale che collettivo, e che l’accesso/egresso saranno migliorati già nel corso della fase iniziale di apertura al traffico, includendo anche un servizio in sede propria su ferro.

Attualmente l’accesso avviene attraverso l’uscita di Pontecagnano, comune al tratto Salerno-Battipaglia dell’autostrada A3 e alla tangenziale di Salerno e, quindi, attraverso la viabilità ordinaria (Ss 18 Tirrenica Inferiore), ovvero attraverso la strada provinciale litoranea.

In particolare, è stata completata la maglia stradale esterna al sedime aeroportuale, costituita da tronchi di strade provinciali, comunali e consortile.

Allo stato il tronco che collega la maglia esterna alla Ss 18 - Tirrena inferiore - è tagliato dal passaggio a livello della linea ferroviaria Salerno-Battipaglia. L’ente rete ferroviaria italiana (Rfi) ha elaborato il proprio programma finalizzandolo esclusivamente alla soppressione dei passaggi a livello. Ha, perciò, concluso accordi con i Comuni di Bellizzi e Pontecagnano. È stata iniziata la costruzione di sovrappasso alla linea ferroviaria, nell’ambito dell’abitato del Comune di Bellizzi, che consente l’accesso diretto all’aerostazione da est. L’accordo con il Comune di Pontecagnano prevede la soppressione del passaggio a livello da sostituire con unico sottopasso alla strada ferrata.

Inoltre, a seguito dell’accordo di programma, l’Anas realizzerà lo svincolo Pagliarone sulla autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, limitatamente all’innesto sulla Sp Pagliarone-S. Vito (in territorio del Comune di Montecorvino Pugliano) a sua volta innestantesi sulla Ss 18, a monte di essa.

Inoltre, è da evidenziare che è in avanzato corso la progettazione esecutiva del prolungamento della metropolitana di Salerno (in corso di completamento) dall’attuale termine, stadio Arechi, sino alla fermata aeroporto. Questo intervento gode di finanziamento concesso dal Cipe per la costruzione del tronco di metropolitana Stadio Arechi-Aeroporto.

 

 

Conclusioni

 

Come si è visto nel paragrafo precedente, nell’attuale configurazione l’accessibilità del territorio della Provincia di Salerno al trasporto aereo non è garantita in modo soddisfacente con almeno 100 minuti di viaggio in auto (eccetto alcuni lembi di territorio dell’agro nocerino sarnese). Questa circostanza non sarebbe modificata nella ipotesi dell’apertura dell’aeroporto di Grazzanise.

Una differente configurazione di offerta di trasporto aereo che includa l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano garantirebbe una soddisfacente accessibilità con meno di 100 minuti di viaggio in auto a quasi tutto il territorio della Provincia di Salerno (eccetto alcuni lembi presso Sapri), in coerenza anche con gli obiettivi delle politiche di mobilità in atto.

È, altresì, rilevante notare che l’inclusione dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano migliorerebbe in modo significativo l’accessibilità, entro i 100 minuti in auto, per vaste aree della limitrofa Provincia di Avellino, di quella vicina di Benevento, nonché della limitrofa Provincia di Potenza nella Regione Basilicata.

Ulteriori motivazioni a sostegno dell’apertura al traffico commerciale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano sono descritte di seguito.

Figura 5 - Tempi di viaggio da ciascun comune verso le tre possibili destinazioni

Fonte: Codici Istat 61000 Caserta, 62000 Benevento, 63000 Avellino, 65000 Salerno

 

 

Stimolo alla crescita territoriale, sociale ed economica

 

L’apertura al traffico commerciale dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano costituirà, inoltre, un rilevante elemento delle politiche volte alla ri-valorizzazione territoriale, sociale ed economica del territorio della Provincia di Salerno, in particolare della area vasta di sud-est, nonché delle province limitrofe. La attuale ridotta accessibilità sulle lunghe distanze, invece, è in evidente contrasto con le politiche territoriali in atto. Infatti, l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è incluso tra le infrastrutture di trasporto a supporto del generale modello di sviluppo territoriale previsto nei documenti di programmazione, quali il Ptc.

 

Miglioramento accessibilità servizi di emergenza e di protezione civile

 

L’aeroporto di Salerno-Pontecagnano costituirà, inoltre, un elemento importante per migliorare l’accessibilità dei servizi di emergenza e di protezione civile per numerose aree del territorio della Provincia di Salerno (e delle province limitrofe), che attualmente risultano di difficile accessibilità via terra a causa di una ridotta dotazione di infrastrutture stradali di qualità.

 

Coerenza con il sistema nazionale di trasporto (aereo)

 

Le caratteristiche dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano e il potenziale traffico lo collocano coerentemente nel sistema di trasporto aereo alla scala nazionale come aeroporto di terzo livello.

 

Decongestionamento e supporto dell’aeroporto Napoli-Capodichino

 

L’aeroporto di Salerno-Pontecagnano contribuirà, infine, ad un più efficace utilizzo delle infrastrutture di trasporto aereo in Campania con il decongestionamento dell’aeroporto di Napoli-Capodichino, oltre a fornire un utile scalo alternativo (attualmente è utilizzato l’aeroporto di Roma-Fiumicino circa 200 Km, con notevole disagio dei viaggiatori ed effetti sulla sicurezza).

 

Sviluppo in fasi completamente funzionali

 

Come già evidenziato nell’introduzione, l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è sito a cavallo del confine tra i Comuni di Pontecagnano-Faiano e di Bellizzi in prossimità del confine con il Comune di Montecorvino Pugliano. È dotato di una pista di atterraggio decollo orientata in senso 05 - 23. L’apertura dell’aeroporto può avvenire per fasi di sviluppo compiutamente funzionali, per le quali è necessario incrementare progressivamente la lunghezza della pista dallo stato attuale fino a 2150 m, per un importo complessivo di circa 15.000.000,00 euro articolabile in lotti funzionali oltre alla dotazione delle infrastrutture necessarie allo scalo di merci e passeggeri:

- intervento 1: apertura senza allungamento della pista;

- intervento 2: allungamento della pista senza ulteriori espropri;

- intervento 3: allungamento della pista con ulteriori espropri.

A sua volta l’apertura al traffico merci/passeggeri può essere realizzata mediante l’esecuzione di lavori per un costo di circa 1.500.000,00 euro e una durata di appena 6 mesi.

Figura 6 - Numero comuni raggiungibili al variare del tempo di viaggio in auto

 

 

Figura 7 - Numero residenti raggiungibili al variare del tempo di viaggio in auto

 

 

Figura 8 - Accessibilità dei comuni della Provincia di Salerno ai tre scali aeroportuali

 

 

Figura 9 - Accessibilità dei residenti della Provincia di Salerno ai tre scali aeroportuali

 

 

1 Si veda AA.VV. (2002), Piano di Sviluppo Aeroportuale per l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano, redatto da Air Support, e la bibliografia ivi contenuta.

 

 

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