L’attuale configurazione di offerta di
trasporto aereo nella Regione Campania si
basa su un unico scalo, l’aeroporto di
Napoli-Capodichino. Attualmente sono allo
studio alcune opzioni che includono
l’apertura al traffico commerciale
dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano
nonché dell’aeroporto di Grazzanise.
In questo scenario l’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano, già dotato di una
pista di atterraggio decollo, potrebbe
essere aperto in fasi di sviluppo
compiutamente funzionali, per le quali è
necessario incrementare progressivamente la
lunghezza della pista dallo stato attuale
fino a 2150 m, per un importo complessivo di
circa 15.000.000 euro articolabile in tre
lotti funzionali:
a) apertura senza allungamento della pista;
b) allungamento della pista senza ulteriori
espropri;
c) allungamento della pista con ulteriori
espropri.
Inoltre, l’apertura al traffico
merci/passeggeri potrebbe essere realizzata
mediante l’esecuzione di lavori per un costo
di circa 1.500.000 euro (1,5 M€) e una
durata di appena 6 mesi.
In questa nota si illustrano alcuni effetti
dell’apertura dell’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano. L’analisi riportata
riprende i risultati di una serie di
incontri che la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato, Agricoltura di
Salerno ha promosso, con il coordinamento
del Presidente, tra propri dirigenti e
funzionari, professionisti attivi sul
territori e docenti e ricercatori della
Facoltà di Ingegneria dell’Università degli
Studi di Salerno.
Generalità
La Regione Campania ha quasi 6 milioni di
abitanti distribuiti su un’area di circa
13.500 km2, con la densità abitativa più
alta tra le regioni d’Italia ed una dinamica
demografica in crescita (caso raro tra le
regioni d’Europa). La struttura
socio-economica presenta una netta
prevalenza di addetti al terziario (circa
due terzi del totale), anche se con un
prodotto interno lordo per abitante
(circa 9.000 euro) inferiore alla media
nazionale (quasi 13.500 euro), ma
caratterizzato da un andamento di crescita.
La regione è interessata da notevoli
traffici di scambio sia in relazione alla
struttura produttiva, che alle note località
turistiche, e di attraversamento per la sua
posizione di cerniera tra le regioni
settentrionali ed il bacino del
mediterraneo.
In questo contesto, la Provincia di Salerno,
con una popolazione di oltre 1 milione di
abitanti distribuita su un’area di circa
5.000 km2 (una delle più estese d’Italia),
presenta aspetti demografici differenti e
risulta come localizzazione eccentrica
rispetto al polo urbano prevalente della
regione costituito dall’area metropolitana
di Napoli, tanto da potere essere
considerata un sistema territoriale con
proprie caratteristiche specifiche, anche
per le forti relazioni con le Province di
Avellino e di Benevento, verso nord, e la
Regione Basilicata, verso sud-est.
Il territorio della provincia, con una forma
allungata secondo l’asse nord-ovest -
sud-est lungo il mare Tirreno. Si articola
in uno spazio nord-ovest, che
contiene la maggiore parte della popolazione
e le principali aree urbane tra cui il
capoluogo, ed è sede di rilevanti
insediamenti industriali, di agricoltura e
allevamento zootecnico avanzati, oltre a
località di interesse turistico, mentre lo
spazio sud-est caratterizzato
prevalentemente da una bassa densità di
popolazione, con centri urbani di dimensioni
contenute, cui corrisponde una analoga
rilevanza economica; comprende
essenzialmente l’area del Parco nazionale
del Cilento e le aree limitrofe, oltre al
Vallo di Diano; questo spazio è oggetto di
politiche volte alla ri-valorizzazione
territoriale sociale ed economica, con
riferimento alla vocazione turistica della
costa e delle aree del Parco nazionale del
Cilento.
È opportuno, infine, ricordare tra le mete
di sicuro valore culturale: la costiera
amalfitana, la Certosa di Padula, il parco
archeologico di Paestum-Posidonia e di
Velia, tutte località dichiarate patrimonio
dell’umanità dall’Unesco.
Figura 1 - Sistema territoriale e
offerta di trasporto stradale |
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Il sistema dei trasporti a scala
provinciale-regionale
L’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è
indicato come un elemento fondamentale nel
piano territoriale di coordinamento (Ptc)
della Provincia di Salerno e nei
corrispondenti piano provinciale dei
trasporti (Ppt) e piano provinciale
dei trasporti e della viabilità extra-urbana
(Pptve). La Provincia di Salerno, inoltre,
nell’ambito del programma di
riqualificazione dell’offerta turistica nel
salernitano (Prusst) ha avviato
l’iniziativa di promuovere un contratto
di programma per la realizzazione del
Progetto Ospitalità da favola nel
Parco del Cilento. Si ricorda, infine, che
la misura 2.2 del programma Trasporto
aereo riguarda, fra l’altro, il
“completamento e adeguamento dello scalo di
Salerno-Pontecagnano attraverso
l’ampliamento dell’attuale pista ad una
lunghezza di circa 2300 m e realizzando
tutte le strutture ricettive di terra”.
Alla luce dei precedenti documenti, appare
chiaro che il completamento dello scalo
rappresenta il rispetto di un impegno preso
in forma solenne da tutte le istituzioni e
diventa indispensabile in ragione di tutti
gli investimenti già avviati dal programma.
Come si è detto, l’apertura al traffico
commerciale dell’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano è prevista dalle
politiche in atto a scala provinciale, che
si pongono gli obiettivi di aumentare
l’efficienza e l’efficacia del sistema dei
trasporti rispetto a:
- gli utenti, in termini di livello di
servizio offerto (tempi di spostamento,
costi monetari), risultato dell’interazione
tra congestione e i comportamenti di scelta
delle caratteristiche degli spostamenti;
- la collettività, in termini di esternalità
negative, quali inquinamento atmosferico ed
acustico, consumi energetici, sicurezza,
ecc.;
- il sistema degli insediamenti
(residenziali o produttivi), in termini di
livelli di accessibilità garantiti,
compatibili con le indicazioni di sviluppo,
rispetto alle quali il sistema della
mobilità si configura come un possibile
strumento di intervento.
L’apertura al traffico commerciale
dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano
appare, inoltre, coerentemente con i
requisiti desumibili dalle indicazioni del
Por, favorire:
- la separazione di componenti di domanda di
mobilità funzionalmente differenti;
- l’operatività e la affidabilità di ciascun
modo nel proprio ambito di funzionalità
tecnica e l’integrazione tra modi;
- la connessione con le reti nazionali;
- la connessione con le reti locali.
Essa costituisce, inoltre, un elemento
fondamentale di una struttura internamente
coerente del sistema della mobilità alla
scala provinciale che permetta anche di
evitare polarizzazioni verso centri esterni
alla provincia che, oltre a causare
inefficienze interne al sistema stesso,
potrebbero essere in contrasto con le
strategie relative ai sistemi insediativo e
produttivo.
È opportuno rilevare che l’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano si inserisce in un
tessuto costituito dal porto commerciale di
Salerno (e dal sistema dei porti turistici)
e dall’interporto in corso di localizzazione
nell’aera industriale di Battipaglia.
Relazioni con il sistema del trasporto aereo
a scala nazionale
La domanda di trasporto aereo mostra un
significativo andamento di crescita che
risulta solo temporaneamente interrotto da
eventi esterni, quali le crisi petrolifere o
il recente attentato alle torri del Wtc di
New York City, relativamente sia ai
passeggeri, su servizi di linea nazionali o
internazionali e su servizi charter (a
richiesta), che alle merci.
La domanda passeggeri mostra una consolidata
articolazione in segmenti che richiedono
servizi con caratteristiche differenti:
affari (business), tempi libero - turismo,
tempo libero - visita a persone, viaggi
congressuali e viaggi personali. Tutti
questi segmenti appaiono significativi verso
destinazioni della Regione Campania, in
generale, e della Provincia di Salerno (e
limitrofe) in particolare.
Per quanto riguarda l’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano stime in recenti studi1
indicano una potenzialità di circa 400.000
passeggeri all’anno per l’inizio del
funzionamento a regime, con possibilità di
raddoppiare tale cifra in 12 anni. Tali
stime sono da intendersi di larga massima,
sia poiché il fenomeno è di per sé sfuggente
e di difficile modellizzazione, sia poiché
gli scenari di offerta sono ancora non
definiti (è opportuno notare che anche con
un sistema tripolare a scala regionale si
possono manifestare significativi effetti di
integrazione e complementarità). È rilevante
notare che il numero di addetti
corrispondenti può essere stimato in alcune
centinaia.
Con riferimento a queste stime, sia pure
considerandole di larga massima come si è
detto, l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano
risulterebbe per traffico in posizione
intermedia tra i 32 principali aeroporti di
Italia, simile a quella degli aeroporti di
Brindisi-Casale, Firenze-Peretola, Reggio di
Calabria, Trieste-Ronchi dei Legionari. Ad
esempio, con riferimento all’aeroporto di
Trieste-Ronchi dei Legionari, risultato
simili oltre al totale di passeggeri
(imbarcati e sbarcati):
- il riferimento territoriale, essendo la
popolazione del Friuli Venezia Giulia di
quasi 1.200.000 abitanti contro i più di
1.000.000 di abitanti della Provincia di
Salerno (oltre alle province limitrofe);
- la distanza dall’aeroporto più vicino (Venezia-Tessera)
di circa 90 km contro i circa 85 km rispetto
all’aeroporto di Napoli-Capodichino (la
distanza con Grazzanise è maggiore).
Queste, necessariamente brevi,
considerazioni indicano che l’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano si colloca
coerentemente nel sistema di trasporto aereo
nazionale come aeroporto di terzo livello.
Figura 2 - Tempi medi di viaggio
verso l'aeroporto di
Napoli-Capodichino |
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Analisi di accessibilità
Lo studio ha riguardato l’analisi
dell’accessibilità stradale (su autovettura
o autobus) dei comuni della Regione Campania
nei confronti dell’aeroporto di
Napoli-Capodichino già in esercizio,
dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano e di
quello di Grazzanise.
In questa ottica lo studio si è articolato
nelle attività schematizzate nella
Tabella 1.
Quanto descritto ha richiesto
l’implementazione di un modello di offerta
di trasporto e l’implementazione dei
risultati del modello di offerta su di un
Gis (Figura 1). Il modello di offerta
coinvolge l’intero territorio della Regione
Campania che, per esigenze di simulazione, è
stato discretizzato in un numero finito di
zone. Ciascun comune dell’area di studio è
stato considerato come una zona, esclusi il
Comune di Salerno ed il Comune di Napoli,
che sono stati ulteriormente suddivisi in
zone di traffico più piccole
(rispettivamente 53 e 145), al fine di
simulare meglio l’accesso alla rete stradale
e, soprattutto, al fine di simulare i
fenomeni di congestione che caratterizzano i
due centri urbani. Si è così giunti alla
definizione di 747 zone interne. A valle
della zonizzazione, si è proceduto a
schematizzare, mediante un modello di rete,
le strade presenti nell’area di studio (5236
km totali relativi a 3208 archi stradali)
che svolgono una funzione rilevante di
collegamento fra le diverse zone in cui essa
è suddivisa.
Indicatori di accessibilità
Misure di accessibilità trasportistica
Il modello di rete implementato è stato
utilizzato per calcolare i tempi di viaggio
e le distanze tra tutti i comuni della
regione e le tre destinazioni. I tempi sono
stati calcolati mediante assegnazione di
equilibrio con scelta del percorso
stocastica. I tempi di viaggio dai
differenti comuni della regione ai tre
aeroporti sono riportati nelle mappe
tematiche proposte in Figura 2,
Figura 3 e Figura 4, elaborate
con il supporto di un Gis.
È immediato verificare che soltanto
l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è in
grado di assicurare una soddisfacente
accessibilità, entro 100 minuti in auto, al
trasporto aereo per i comuni della Provincia
di Salerno. Si consideri, inoltre, che si
ottiene un significativo miglioramento dei
comuni delle Province di Avellino e di
Benevento, oltre che di Potenza (che dista
circa 20 minuti dal confine della
provincia). Infatti, il tempo medio di
viaggio verso Capodichino è di 104 minuti
rispetto gli 83 minuti verso l’aeroporto di
Grazzanise e i 71 minuti verso l’aeroporto
di Salerno-Pontecagnano.
Lo studio si è, quindi, articolato in una
fase in cui sono state definite le matrici
di accessibilità al variare degli attributi
di livello di servizio ed una fase in cui i
risultati ottenuti sono stati aggregati in
indici sintetici. I risultati cui si è
giunti vanno letti come delle misure di
raggiungibilità delle tre destinazioni
dai diversi comuni della Regione Campania;
benché siano stati posti sullo stesso piano
comuni con caratteristiche socio-economiche
molto differenti tra loro, un tale approccio
è interessante perché consente di
comprendere in una maniera molto
disaggregata e facilmente interpretabile
l’andamento dell’accessibilità alle due
sedi. Gli indici aggregati sono stati
ottenuti mediando i valori dei tempi di
viaggio sul numero dei comuni della regione.
I relativi risultati sono schematizzati in
Figura 5.
Considerando i tempi di viaggio l’aeroporto
di Napoli-Capodichino risulta la migliore
scelta per 11 comuni, quello di
Salerno-Pontecagnano per 357, e quello di
Grazzanise per 184. Questi risultati sono
riportati in forma grafica, in modo
disaggregato, nella figura seguente, che
riporta per ogni comune la scelta migliore
(indicata dal colore) in funzione della
provincia di appartenenza e del tempo di
viaggio.
Tutti gli indici illustrati indicano che
l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano
garantisce complessivamente la migliore
accessibilità ai vari comuni della Regione
Campania.
Figura 3 - Tempi medi di viaggio
verso l'aeroporto di Grazzanise |
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Misure di accessibilità trasportistica e
territoriale
Le analisi condotte finora hanno chiarito il
quadro della accessibilità dei tre aeroporti
in termini di attributi di livello di
servizio ed hanno permesso di delineare
delle mappe tematiche di facile comprensione
del fenomeno. A questo punto si ritiene
necessario introdurre delle misure più
complete, che tengano conto tanto degli
attributi di livello di servizio tra due
zone, quanto delle masse coinvolte.
In quest’ottica si presenta un’analisi
mediante il calcolo delle medie pesate sui
residenti dei tempi di viaggio. I risultati
evidenziano che il tempo medio di viaggio
verso Capodichino è di 70 minuti rispetto i
62 minuti verso l’aeroporto di Grazzanise e
i 63 minuti verso l’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano.
Il numero di comuni ed il numero di
residenti raggiungibili dai tre differenti
aeroporti, con riferimento alla Regione
Campania sono riportati nei grafici seguenti
(Figura 6 e 7).
Si osserva facilmente che l’accessibilità
dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è in
generale migliore rispetto agli altri due
aeroporti. Tenendo conto della popolazione
residente, gli indici illustrati indicano
che l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano
garantisce complessivamente una
accessibilità ai vari comuni della Regione
Campania significativamente migliore
dell’aeroporto di Napoli-Capodichino, e
abbastanza migliore rispetto all’aeroporto
di Grazzanise soprattutto sulle lunghe
distanze.
Queste circostanze sono particolarmente
evidenti se si restringe l’analisi ai soli
158 comuni della Provincia di Salerno, come
illustrato dai grafici seguenti con
riferimento ai comuni ed ai residenti della
sola Provincia di Salerno (Figura 8 e
9).
L’accessibilità dell’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano risulta nettamente
migliore di quella degli altri due aeroporti
confermando le prime indicazioni emerse
dalla analisi relativa soltanto ai tempi di
viaggio.
Figura 4 - Tempi medi di viaggio
verso l'aeroporto di
Salerno-Pontecagnano |
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Accesso/egresso dell’aeroporto
Si riportano nel seguito, a completamento,
alcune brevi considerazioni
sull’accesso/egresso dell’aeroporto. Alla
luce delle considerazioni seguenti si può
ritenere che all’apertura l’aeroporto di
Pontecagnano avrà un soddisfacente
accesso/egresso con riferimento al trasporto
stradale, sia individuale che collettivo, e
che l’accesso/egresso saranno migliorati già
nel corso della fase iniziale di apertura al
traffico, includendo anche un servizio in
sede propria su ferro.
Attualmente l’accesso avviene attraverso
l’uscita di Pontecagnano, comune al tratto
Salerno-Battipaglia dell’autostrada A3 e
alla tangenziale di Salerno e, quindi,
attraverso la viabilità ordinaria (Ss 18
Tirrenica Inferiore), ovvero attraverso la
strada provinciale litoranea.
In particolare, è stata completata la maglia
stradale esterna al sedime aeroportuale,
costituita da tronchi di strade provinciali,
comunali e consortile.
Allo stato il tronco che collega la maglia
esterna alla Ss 18 - Tirrena inferiore - è
tagliato dal passaggio a livello della linea
ferroviaria Salerno-Battipaglia. L’ente
rete ferroviaria italiana (Rfi) ha
elaborato il proprio programma
finalizzandolo esclusivamente alla
soppressione dei passaggi a livello. Ha,
perciò, concluso accordi con i Comuni di
Bellizzi e Pontecagnano. È stata iniziata la
costruzione di sovrappasso alla linea
ferroviaria, nell’ambito dell’abitato del
Comune di Bellizzi, che consente l’accesso
diretto all’aerostazione da est. L’accordo
con il Comune di Pontecagnano prevede la
soppressione del passaggio a livello da
sostituire con unico sottopasso alla strada
ferrata.
Inoltre, a seguito dell’accordo di
programma, l’Anas realizzerà lo svincolo
Pagliarone sulla autostrada A3
Salerno-Reggio Calabria, limitatamente
all’innesto sulla Sp Pagliarone-S. Vito
(in territorio del Comune di Montecorvino
Pugliano) a sua volta innestantesi sulla Ss
18, a monte di essa.
Inoltre, è da evidenziare che è in avanzato
corso la progettazione esecutiva del
prolungamento della metropolitana di Salerno
(in corso di completamento) dall’attuale
termine, stadio Arechi, sino alla fermata
aeroporto. Questo intervento gode di
finanziamento concesso dal Cipe per la
costruzione del tronco di metropolitana
Stadio Arechi-Aeroporto.
Conclusioni
Come si è visto nel paragrafo precedente,
nell’attuale configurazione l’accessibilità
del territorio della Provincia di Salerno al
trasporto aereo non è garantita in modo
soddisfacente con almeno 100 minuti di
viaggio in auto (eccetto alcuni lembi di
territorio dell’agro nocerino sarnese).
Questa circostanza non sarebbe modificata
nella ipotesi dell’apertura dell’aeroporto
di Grazzanise.
Una differente configurazione di offerta di
trasporto aereo che includa l’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano garantirebbe una
soddisfacente accessibilità con meno di 100
minuti di viaggio in auto a quasi tutto il
territorio della Provincia di Salerno
(eccetto alcuni lembi presso Sapri), in
coerenza anche con gli obiettivi delle
politiche di mobilità in atto.
È, altresì, rilevante notare che
l’inclusione dell’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano migliorerebbe in modo
significativo l’accessibilità, entro i 100
minuti in auto, per vaste aree della
limitrofa Provincia di Avellino, di quella
vicina di Benevento, nonché della limitrofa
Provincia di Potenza nella Regione
Basilicata.
Ulteriori motivazioni a sostegno
dell’apertura al traffico commerciale
dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano sono
descritte di seguito.
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Figura 5 - Tempi di viaggio da
ciascun comune verso le tre
possibili destinazioni
Fonte: Codici Istat 61000 Caserta,
62000 Benevento, 63000 Avellino,
65000 Salerno |
Stimolo alla crescita territoriale, sociale
ed economica
L’apertura al traffico commerciale
dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano
costituirà, inoltre, un rilevante elemento
delle politiche volte alla ri-valorizzazione
territoriale, sociale ed economica del
territorio della Provincia di Salerno, in
particolare della area vasta di sud-est,
nonché delle province limitrofe. La attuale
ridotta accessibilità sulle lunghe distanze,
invece, è in evidente contrasto con le
politiche territoriali in atto. Infatti,
l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è
incluso tra le infrastrutture di trasporto a
supporto del generale modello di sviluppo
territoriale previsto nei documenti di
programmazione, quali il Ptc.
Miglioramento accessibilità servizi di
emergenza e di protezione civile
L’aeroporto di Salerno-Pontecagnano
costituirà, inoltre, un elemento importante
per migliorare l’accessibilità dei servizi
di emergenza e di protezione civile per
numerose aree del territorio della Provincia
di Salerno (e delle province limitrofe), che
attualmente risultano di difficile
accessibilità via terra a causa di una
ridotta dotazione di infrastrutture stradali
di qualità.
Coerenza con il sistema nazionale di
trasporto (aereo)
Le caratteristiche dell’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano e il potenziale
traffico lo collocano coerentemente nel
sistema di trasporto aereo alla scala
nazionale come aeroporto di terzo livello.
Decongestionamento e supporto dell’aeroporto
Napoli-Capodichino
L’aeroporto di Salerno-Pontecagnano
contribuirà, infine, ad un più efficace
utilizzo delle infrastrutture di trasporto
aereo in Campania con il decongestionamento
dell’aeroporto di Napoli-Capodichino, oltre
a fornire un utile scalo alternativo
(attualmente è utilizzato l’aeroporto di
Roma-Fiumicino circa 200 Km, con notevole
disagio dei viaggiatori ed effetti sulla
sicurezza).
Sviluppo in fasi completamente funzionali
Come già evidenziato nell’introduzione,
l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano è sito a
cavallo del confine tra i Comuni di
Pontecagnano-Faiano e di Bellizzi in
prossimità del confine con il Comune di
Montecorvino Pugliano. È dotato di una pista
di atterraggio decollo orientata in senso 05
- 23. L’apertura dell’aeroporto può avvenire
per fasi di sviluppo compiutamente
funzionali, per le quali è necessario
incrementare progressivamente la lunghezza
della pista dallo stato attuale fino a 2150
m, per un importo complessivo di circa
15.000.000,00 euro articolabile in lotti
funzionali oltre alla dotazione delle
infrastrutture necessarie allo scalo di
merci e passeggeri:
- intervento 1: apertura senza allungamento
della pista;
- intervento 2: allungamento della pista
senza ulteriori espropri;
- intervento 3: allungamento della pista con
ulteriori espropri.
A sua volta l’apertura al traffico
merci/passeggeri può essere realizzata
mediante l’esecuzione di lavori per un costo
di circa 1.500.000,00 euro e una durata di
appena 6 mesi.
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Figura 6 - Numero comuni
raggiungibili al variare del tempo
di viaggio in auto |
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Figura 7 - Numero residenti
raggiungibili al variare del tempo
di viaggio in auto |
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Figura 8 - Accessibilità dei comuni
della Provincia di Salerno ai tre
scali aeroportuali |
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Figura 9 - Accessibilità dei
residenti della Provincia di Salerno
ai tre scali aeroportuali |
1 Si veda AA.VV. (2002), Piano di
Sviluppo Aeroportuale per l’aeroporto di
Salerno-Pontecagnano, redatto da Air
Support, e la bibliografia ivi contenuta. |