Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza n. 4833 del 21 agosto 2006 È illegittimo il provvedimento di approvazione di un Prg le cui Norme tecniche di attuazione prevedono, per una determinata zona, che "una quota del 50% della capacità insediativa totale" sia "riservata al Comune"; tale disposizione, infatti, lungi dal realizzare "una forma di perequazione che può riservare alla pubblica amministrazione una funzione di calmierazione e immediato utilizzo delle aree", è volta a consentire una forma di espropriazione del tutto atipica, non ricondotta e non correttamente riconducibile ad alcuna specifica disposizione normativa vigente in materia.
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza n. 4609 del 20 luglio 2006 La mancata previsione, da parte del legislatore, di un termine perentorio entro cui definire le istanze di condono edilizio formulate ai sensi delle leggi 47/1985 e 724/1994 non può di certo comportare che per l’esitazione di tali domande sia ancora pendente un termine, dovendosi applicare, in assenza di specifiche disposizioni, i termini generali per il procedimento amministrativo o dei procedimenti edilizi, anche di condono. In virtù del principio suesposto il Consiglio di Stato, accertata l’inerzia del Comune di Napoli in ordine alla definizione di alcune domande di condono in zona vincolata, ha ordinato al Comune di Napoli di definire le stesse entro un termine all’uopo stabilito.
Tar Emilia-Romagna, sezione Parma, sentenza n. 210 del 24 maggio 2006 È legittimo il provvedimento con il quale venga ordinata la rimozione di un cartello pubblicitario, qualora l’area in cui insiste detto impianto sia stata, successivamente all’installazione dello stesso, inclusa tra le zone soggette a tutela territoriale paesaggistica dal Piano territoriale di coordinamento provinciale.
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